Gallicchio, Potenza, Basilicata
Storia Antica e Rinascita di Gallicchio: Tra Reperti Archeologici e Emigrazione
Antiche Radici e Rinvenimenti
Il ritrovamento di un cofanetto di monete nella suggestiva Gallicchio Vetere attesta la presenza di un antico insediamento già nel III secolo a.C. L'odierno paese trova le sue radici nella distruzione di Gallicchio Vetere da parte dei Saraceni. Costretti a cercare rifugio nelle grotte scavate nella roccia lungo il fosso dei Monaci, gli abitanti iniziarono una nuova fase della loro storia.
Le Prime Notizie Documentate
Le prime notizie storicamente certe sul paese si fanno strada dopo l'anno 1000. Nel 1059, durante il primo concilio di Melfi, presieduto dal papa Niccolò II, l'arcivescovo di Acerenza, Godano, intervenne sulla latinizzazione delle chiese della Basilicata. In questo contesto, il monastero di Gallicchio fu affidato al vescovo Arnaldo di Tricarico, segnando una tappa importante nella storia della località.
Dal Monastero al Comune
Gallicchio si trasforma in Comune tra il 1807 e il 1808, partecipando attivamente ai moti antiborbonici e risorgimentali. Dopo l'Unità d'Italia, il paese fu coinvolto nel fenomeno dell'emigrazione, causato dalla mancanza di opportunità di lavoro. Inizialmente, le persone si spostarono verso gli Stati Uniti e l'Australia, per poi rivolgere la loro attenzione al Nord Italia. Questa tendenza ha segnato la storia di Gallicchio, con una diminuzione della popolazione da 1130 abitanti nel 1991 a 824 nel 2021.
Monumenti e Luoghi d'Interesse